Famiglie degli ostaggi lanciano l'allerta: la scelta di Netanyahu porterĂ  alla catastrofe?

Il forum delle famiglie degli ostaggi accusa Netanyahu: l'occupazione di Gaza minaccia vite e chiede un accordo per riportarli a casa. 🕊️🇮🇱🔑

A cura di Redazione
08 agosto 2025 11:41
Famiglie degli ostaggi lanciano l'allerta: la scelta di Netanyahu porterĂ  alla catastrofe? -
Condividi

Gaza: Famiglie degli Ostaggi Protestano contro la Decisione di Netanyahu

Roma, 8 agosto 2025 – La situazione in Striscia di Gaza si complica ulteriormente dopo la recente decisione del governo israeliano di proseguire l’occupazione della zona. Le famiglie degli ostaggi, rappresentate dal forum Bring Them Home Now, hanno espresso in un comunicato stampa la loro profonda indignazione: “La decisione del governo di ieri sera di proseguire l’occupazione della Striscia di Gaza significa abbandonare gli ostaggi”.

Le famiglie, che vivono nell’angoscia da oltre dieci mesi, accusano il premier Benjamin Netanyahu di ignorare le raccomandazioni dei vertici militari e di non ascoltare l’opinione pubblica, che si sta opponendo a una continuazione di misure militari. “Il nostro governo ci sta conducendo verso una catastrofe colossale”, avvertono, sottolineando che la guerra non porterà soluzioni ai problemi di sicurezza e ai destini degli innocenti.

Al momento, risultano cinquanta i cittadini israeliani ancora prigionieri a Gaza, presa in ostaggio dal conflitto scoppiato il 7 ottobre 2023. Le famiglie chiedono con urgenza un cessate il fuoco e una negoziazione, ritenendo che la continua escalation militare stia aggravando la situazione degli ostaggi. “Scegliendo l’escalation militare anziché la negoziazione, stiamo lasciando i nostri cari in balia di Hamas”, affermano, citando anche il recente rilascio di video da parte di gruppi armati in cui due degli ostaggi lamentano condizioni disumane.

Il forum lancia un appello forte e chiaro: “Non è ancora troppo tardi. Il popolo di Israele può, e deve, fermare questa pericolosa linea d’azione”. Chiedono un accordo complessivo come unica via d’uscita da questa crisi, rinunciando a “guerre inutili” e a manovre che mettono a rischio la vita di coloro che inseguono la libertà.

Con le tensioni in aumento e il tempo che scorre, il futuro degli ostaggi resta incerto. Le famiglie si rivolgono ora alla societĂ  israeliana, esortandola a unirsi per il bene dei propri cari e della pace nella regione.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Gazzetta Social