Fischi in Piazza | La memoria della strage di Bologna mette in crisi il governo attuale!
Bologna ricorda la strage del '80 con emozioni forti: fischi per La Russa e Bernini, applausi per Bolognesi. Un giorno per non dimenticare. đď¸â¨

Strage di Bologna, la piazza fischia La Russa e Bernini lascia la prima fila
BOLOGNA â La cerimonia di commemorazione per la strage della Stazione di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980, ha messo in evidenza un clima di incredulitĂ e dissenso nei confronti del governo attuale. In unâmanifestazione che ha attirato unâenorme partecipazione, le emozioni hanno preso il sopravvento, con fischi diretti nei confronti di Ignazio La Russa, presidente del Senato, e una contestazione che ha coinvolto la ministra Anna Maria Bernini.
Questâanno, come secoli di storia avessero pesato sulla coscienza collettiva delle migliaia di presenti, il ricordo delle 85 vittime e oltre 200 feriti, causati dalla bomba di un commando neofascista, ha riacceso le tensioni mai del tutto sopite. La piazza ha dimostrato di non fidarsi del governo, e si è stretta attorno allâassociazione dei familiari delle vittime, guidata dal presidente uscente, Paolo Bolognesi.
Durante il suo discorso, Bolognesi ha tracciato i legami tra lâMsi e i protagonisti del terrorismo nero, suscitando applausi calorosi. Tuttavia, quando ha menzionato la partecipazione di La Russa al funerale di Nico Azzi, la sua orazione è stata interrotta da fischi. La reazione della piazza ha evidenziato un segno di protesta contro una storia che molti preferiscono non dimenticare.
In un momento di evidente imbarazzo, Anna Maria Bernini ha deciso di lasciare la prima fila, spostandosi ulteriormente indietro. Pur rimanendo sul palco fino alla conclusione della cerimonia, la sua scelta ha dimostrato di non essere immune alla tensione palpabile. âMi avete fatto perdere il filoâ, ha scherzato Bolognesi, mostrando determinazione nel continuare la sua narrazione, pur in un contesto di contestazione.
âNon sarĂ mai una battaglia ideologicaâ, ha affermato Bolognesi, sottolineando lâimpegno dellâassociazione: âIl nostro intento è stato e rimarrĂ quello di conoscere la veritĂ sulla strage del 2 agosto â80.â La presenza e il ricordo di Torquato Secci, primo presidente dellâassociazione, è stato un punto focale del suo discorso. âĂ stato come un padre per noiâ, ha aggiunto, con gli applausi che hanno accolto il suo tributo ai fondatori dellâassociazione.
Il potere del ricordo e il desiderio di giustizia non si sono mai affievoliti per i familiari delle vittime, e la cerimonia di ieri ha dimostrato che lâombra della strage di Bologna continua a pesare sul presente, alimentando una lotta per la veritĂ che resiste nel tempo.