Gaza, Svezia e Olanda esortano Ue: "Adottiamo sanzioni contro Israele"
(Adnkronos) - Cresce il numero delle vittime secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute di Gaza e Svezia e Olanda esortano l'Unione Europea ad adottare sanzioni contro Israele e di aumentare la pressione su Hamas.In una lettera, l

(Adnkronos) - Cresce il numero delle vittime secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute di Gaza e Svezia e Olanda esortano l'Unione Europea ad adottare sanzioni contro Israele e di aumentare la pressione su Hamas.In una lettera, la ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard, e il ministro della Difesa olandese, Ruben Brekelmans, hanno chiesto al servizio esteri dell'Ue di "presentare ulteriori proposte su come aumentare la pressione su Hamas". Nel documento indirizzato all'Alto rappresentante per gli Affari Esteri dell'Unione Europea, Kaja Kallas, i ministri degli Esteri hanno inoltre chiesto sanzioni mirate contro i ministri del governo israeliano. "C'è la necessità di introdurre rapidamente sanzioni mirate contro i ministri israeliani estremisti che promuovono attività di insediamento illegali e si oppongono attivamente a una soluzione negoziata per due stati, e la necessità di ulteriori sanzioni contro i coloni violenti", si legge nel documento.
Secondo il Ministero della Salute di Gaza, almeno 71 palestinesi, tra cui 22 richiedenti aiuti, sono stati uccisi e 339 feriti negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore. Lo riporta Al Jazeera comunicando il nuovo bilancio delle vittime della guerra di Israele nella Striscia di Gaza diramato dal ministero che conta 62.966 palestinesi morti e 159.266 feriti, dal 7 ottobre 2023.
Il numero totale di richiedenti aiuti uccisi dal 27 maggio scorso, da quando Israele ha introdotto il nuovo meccanismo di distribuzione degli aiuti attraverso il Ghf, è salito raggiungendo la quota di 2.180 morti, con oltre 16.046 feriti, si legge nella dichiarazione.
Le forze israeliane (Idf) hanno confermato di aver intercettato due droni fatti partire dallo Yemen. Secondo le Idf, l'ultimo è stato abbattuto prima che potesse sorvolare il territorio israeliano. In precedenza le forze israeliane avevano riferito di aver intercettato un primo drone lanciato dallo Yemen dopo che erano scattate le sirene dell'allarme antiaereo nella zona di Bnei Netzarim, non lontano dalla Striscia di Gaza.
È in corso oggi la giornata nazionale di sensibilizzazione #digiunogaza a cui aderiscono medici e operatori sanitari. L'iniziativa è promossa dagli operatori e dalle operatrici del Servizio sanitario nazionale aderenti alla rete 'Sanitari per Gaza' e alla campagna Bds 'Teva? No grazie'. Molte le adesioni degli Ordini provinciali dei medici e della stessa Federazione nazionale (Fnomceo) che sul suo sito raccoglie in una pagina tutti i comunicati degli Omceo e delle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali a favore di Gaza.
"Per chi deve salvare vite è impossibile stare in silenzio davanti al genocidio a Gaza", hanno detto gli organizzatori dell'iniziativa che ha già ha già coinvolto migliaia di singoli operatori, oltre 500 tra ospedali e strutture territoriali, associazioni, sindacati e singoli cittadine e cittadine.
"Italia e Arabia Saudita ribadiscono la loro inequivocabile opposizione a qualsiasi sfollamento dei palestinesi sotto qualsiasi pretesto", si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dai ministri degli Esteri Antonio Tajani e Faisal bin Farhan Al Saud al termine del loro incontro a Villa Madama. “I principi di non-trasferimento e non-espulsione devono essere pienamente rispettati", continua.
Nel documento, i due ministri riaffermano l’urgenza di una soluzione politica: “Qualsiasi assetto per il periodo successivo alla guerra deve essere strettamente legato all’attuazione chiara e con tempi definiti di una soluzione politica che ponga fine all’occupazione e realizzi una pace giusta, globale e sostenibile”.
Tajani e Faisal rinnovano inoltre il loro appello per fermare la crisi in corso nella Striscia di Gaza: “Rinnoviamo il nostro invito alla cessazione immediata della guerra a Gaza e al rilascio immediato di tutti gli ostaggi e condanniamo qualsiasi azione unilaterale o violenta in Cisgiordania che mina la soluzione dei due Stati”. La dichiarazione richiama anche l’esigenza di un sostegno umanitario immediato: “Chiediamo l’accesso senza restrizioni agli aiuti umanitari e alle forniture salvavita in tutta la Striscia di Gaza, così come il rilascio di tutte le entrate fiscali palestinesi trattenute”. Infine, Roma e Riad annunciano la volontà di collaborare per rafforzare la leadership palestinese: “Italia e Arabia Saudita esploreranno forme concrete di cooperazione per rafforzare l’Autorità Palestinese, basandosi sulla soluzione dei due Stati, con l’obiettivo di promuovere la pace e la sicurezza nella regione e oltre”.