Vladimiro Zagrebelsky: il giurista che ha cambiato il modo di intendere la giustizia | Perché la sua eredità è più attuale che mai?

Addio a Vladimiro Zagrebelsky, giurista e giudice delle opportunità, straordinaria figura di legalità e cultura. Un'eredità che vivrà per sempre. 🌟⚖️

A cura di Redazione
06 agosto 2025 17:25
Vladimiro Zagrebelsky: il giurista che ha cambiato il modo di intendere la giustizia | Perché la sua eredità è più attuale che mai? -
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Addio a Vladimiro Zagrebelsky, il giurista che ha segnato la giustizia italiana

BOLOGNA – Si è spento all’età di 85 anni Vladimiro Zagrebelsky, ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, un pilastro della giurisprudenza italiana. La sua morte è avvenuta nel pomeriggio di ieri, nella casa di montagna a Gressoney-La-Trinité, in Valle d’Aosta, a seguito di un malore. La notizia ha suscitato un’immediata ondata di cordoglio tra colleghi e personalità del mondo politico e giuridico.

Zagrebelsky, originario di una famiglia russa di San Pietroburgo, si era trasferito in Italia con la sua famiglia all’inizio del ‘900, stabilendosi a Sanremo. Oltre all’importante carriera come giurista, ha condiviso la sua passione per la giustizia e la legalità con il fratello Gustavo, giudice costituzionale e presidente della Corte costituzionale dal 2004 al 2010.

“È stato un grandissimo magistrato, straordinario,” ha commentato Cesare Parodi, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM). “Il mio primo capo, con lui ho iniziato a fare il mio lavoro. Una persona di una cultura e di un’intelligenza straordinarie.” Parodi ha sottolineato che Zagrebelsky è stato il primo in Italia a riconoscere che non tutte le notizie di reato dovevano essere trattate, contribuendo a delineare le prime linee programmatiche della Procura.

Un lascito fondamentale per la magistratura

L’ANM ha descritta Zagrebelsky come una figura di straordinaria levatura giuridica, culturale e morale. In un comunicato stampa, hanno scritto: “Zagrebelsky ha rappresentato per anni una voce autorevole e lucida nel dibattito pubblico, richiamando il valore costituzionale della giurisdizione.” Il suo impegno nel garantire la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali è stato continuamente sottolineato e rimarrà un esempio per le generazioni future.

Le condoglianze sono arrivate anche dalla Corte costituzionale, con il presidente Giovanni Amoroso che ha espresso “sentite e commosse” condoglianze alla famiglia Zagrebelsky, sottolineando il forte legame tra i due fratelli e l’impatto che Vladimiro ha avuto nel settore giuridico.

Reazioni dal mondo politico

Il lutto per la perdita di Zagrebelsky ha coinvolto anche il panorama politico. Elly Schlein, segretaria del PD, ha espresso il suo “profondo cordoglio” per la scomparsa di un grande giurista e docente universitario, dichiarando la sua vicinanza alla famiglia. Anche Anna Rossomando, vicepresidente dem del Senato, ha ricordato il suo contributo alla giustizia, definendolo “un fine giurista e un intellettuale, una guida lucida e autorevole.”

La morte di Vladimiro Zagrebelsky rappresenta una grave perdita non solo per la magistratura italiana, ma per la democrazia e i diritti civili, settori nei quali ha operato instancabilmente fino all’ultimo giorno della sua vita. Il suo insegnamento rimarrà una guida preziosa per chi ogni giorno si impegna a amministrare la giustizia.

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