Dalla Manovra alla sfida destra-sinistra, al via a Parma il Festival di Open
(Adnkronos) - La Manovra economica 2026, il dramma di Gaza, lo scontro sulla giustizia e la sfida destra-sinistra: sono alcuni dei temi al centro della terza edizione del Festival di Open, a Parma dal 19 al 21 settembre. Tra gli ospiti,


(Adnkronos) - La Manovra economica 2026, il dramma di Gaza, lo scontro sulla giustizia e la sfida destra-sinistra: sono alcuni dei temi al centro della terza edizione del Festival di Open, a Parma dal 19 al 21 settembre. Tra gli ospiti, a parlare dei temi economici i ministri Giancarlo Giorgetti e Marina Calderone, Sui rapporti fra politica e giustizia, fra gli altri, da Beppe Sala e dal procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. Il dramma di Gaza con le ong sul campo, in collegamento con il cardinale Pizzaballa e con la Flotilla e la proposta di pace dell’ex premier israeliano Ehud Olmert e dell’ex ministro degli Esteri dell’Anp, Nasser Al Kidwa. Il momento particolare della Ue raccontato dal vicepresidente della commissione, Raffaele Fitto. E la sfida del campo largo al centrodestra raccontata da Elly Schlein.
Si parte con il sindaco di Parma, città ospitante, Michele Guerra insieme a quello di Milano, Beppe Sala, per raccontare il modello di città dei prossimi anni, il boom dei prezzi immobiliari che rende difficile abitarci e il rapporto con la giustizia che rende complicato amministrarle. Ma saranno tutti i grandi argomenti di attualità del momento al centro del Festival, in programma in piazza Garibaldi, dalle 15 di venerdì 19 settembre alle 18 circa di domenica 21 settembre. Le questioni nazionali, con la legge di Bilancio per il 2026 che si sta iniziando a discutere e di cui parleranno il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (sabato alle 13) e la ministra del Lavoro, Marina Calderone (domenica alle 11). Ma di quei temi parleranno inevitabilmente anche gli imprenditori Alessandro Chiesi e Federica Guidi (sabato alle 16) e domenica alle 10 l’imprenditore Andrea Stroppa, investitore italiano nelle aziende di Elon Musk. E ancora, si parlerà in più incontri in calendario dei rapporti fra politica e giustizia: oltre a quello di Sala saranno al centro anche dell’intervista con il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo (venerdì alle 18,45).
Della sfida fra centrodestra e campo largo parleranno nei loro incontri sia il segretario del Pd, Elly Schlein (venerdì ore 20,45, intervistata da Enrico Mentana), che il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani (sabato alle 15). Come sempre al Festival di Open le grandi questioni internazionali saranno al centro di molti incontri. In primissimo piano il dramma di Gaza: ne parlerà venerdì verso le 16 in collegamento dalla Terra Santa il Patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa. Domenica alle 12 racconteranno la tragedia umanitaria vissuta da vicino le ong e associazioni internazionali presenti sul territorio come Unicef e Msf, e ci si collegherà con Silvia Boccardi dalla Global Sumud Flotilla. Alle 16 di domenica l’ex premier israeliano Ehud Olmert e l’ex ministro degli Esteri dell’Anp, Nasser Al Kidwa, illustreranno la loro proposta di pace per i due popoli e due Stati. Ovviamente dei temi caldi internazionali parlerà anche Tajani nell’incontro già citato, Dario Fabbri domenica alle 15 e su quelli interverrà venerdì alle 17,45 anche il vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto. Il Festival di Open si concluderà anche quest’anno con il premio Open giornalismo assegnato a Cecilia Sala che lo ritirerà in piazza. Saranno molti anche i personaggi della cultura e dello spettacolo a salire sul palco: dagli scrittori Paolo Nori e Felicia Kingsley, ai musicisti Cesare Cremonini, Riccardo Zanotti (Pinguini Tattici Nucleari), Neffa, Emma Nolde e Mara Sattei, mentre la serata di sabato sarà chiusa da un duetto fra Luca Ravenna e Ghemon.