Indennizzi per i processi lunghi sotto attacco | Il governo sacrifica i diritti dei cittadini per risparmiare?

Scopri le perplessità dell'Anf sul Dl Giustizia: nuove regole punitive, rischi per i diritti e obiettivi PNRR in pericolo. 🏛️⚖️💔

A cura di Redazione Redazione
12 settembre 2025 18:12
Indennizzi per i processi lunghi sotto attacco | Il governo sacrifica i diritti dei cittadini per risparmiare? -
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Dl Giustizia: L’Anf Accusa il Governo di Puntare Solo al Risparmio

BOLOGNA – Il recente Decreto Legge sulla Giustizia ha sollevato un’ondata di critiche da parte dell’Associazione Nazionale Forense (Anf), considerando le nuove misure sugli indennizzi per i processi lunghi come un passo indietro per la tutela dei diritti dei cittadini. Il segretario generale dell’Anf, Giampaolo Di Marco, durante un’audizione alla Camera, ha espresso preoccupazione per le regole intrinseche che penalizzano il cittadino piuttosto che migliorare l’efficienza del sistema giudiziario.

Il Risparmio a Spese del Cittadino

Secondo Di Marco, “le modifiche alla legge Pinto sembrano più orientate a soddisfare esigenze di bilancio dello Stato piuttosto che a garantire un giusto e rapido processo”. La norma prevede termini serrati per la presentazione delle richieste di indennizzo, introducendo la decadenza per chi non rispetta scadenze e modalità indicate. Questa modalità è percepita come punitiva, soprattutto nei confronti di coloro che hanno già avviato la procedura di indennizzo, ma non hanno completato il processo entro l’anno.

Un Procedimento Giudiziario Sempre Più Complesso

Di Marco ha sottolineato che, nel tempo, il procedimento di riconoscimento degli indennizzi è diventato estremamente lento, contribuendo a generare una situazione di incertezza giuridica. “Parliamo di un vero e proprio ‘Procedimento Pinto sulla Legge Pinto’”, ha affermato, evidenziando la lentezza non solo nel riconoscimento dei diritti, ma anche nei pagamenti dei risarcimenti.

Ostacoli All’Esercizio di un Diritto

La nuova normativa introduce anche limitazioni alle azioni esecutive, creando “ulteriori ostacoli all’esercizio di un diritto”. Secondo l’Anf, questo incremento di difficoltà non solo contrasta con i principi del giusto processo, ma potrebbe portare a sanzioni da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazioni dei diritti dei cittadini.

PNRR: Necessità di Riforma Strutturale

“La giustizia non può più essere gestita con soluzioni emergenziali”, ha dichiarato Di Marco, riferendosi al rischio che misure tampone non affrontino le vere questioni strutturali del sistema giudiziario. L’Anf ha messo in evidenza che è cruciale investire in un piano strutturale di riforma, piuttosto che procedere con interventi temporanei che non affrontano le carenze organizzative e operative del settore.

Salvataggio dei Piccoli Tribunali

In un contesto di riforma, l’Associazione ha però accolto con favore la decisione di mantenere i tribunali minori, come quelli di Ischia e Portoferraio, che rappresentano un punto di accesso fondamentale al sistema giudiziario per i cittadini. “Non possiamo rinunciare a questi presidi”, ha ribadito Di Marco, evidenziando l’importanza della giustizia di prossimità.

Conclusioni

In conclusione, “la riforma della giustizia deve andare oltre le semplici misure emergenziali, mirando a una ristrutturazione profonda basata su investimenti e risorse adeguate”, ha affermato Di Marco. Con le attuali disposizioni, il rischio è che le garanzie per i cittadini vengano compromesse in nome di un risparmio che può rivelarsi a lungo termine controproducente.

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