Otto impronte misteriose trovate nella spazzatura di Chiara | Rivelazioni che possono cambiare il corso del caso Garlasco!

Nuove speranze nel caso Garlasco: trovate 8 impronte sui resti di Chiara Poggi. Rivelazioni che potrebbero cambiare le indagini! 🕵️‍♂️🔍🍽️

A cura di Redazione Redazione
10 settembre 2025 23:44
Otto impronte misteriose trovate nella spazzatura di Chiara | Rivelazioni che possono cambiare il corso del caso Garlasco! -
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Garlasco, nuova svolta nel caso Chiara Poggi: trovate otto impronte sui resti della colazione

BOLOGNA – Una nuova e significativa scoperta nel caso di Chiara Poggi, l’omicidio avvenuto a Garlasco quasi 18 anni fa. Otto impronte, definite “tracce parziali”, sono state rinvenute sui resti della colazione della giovane, ritrovati in un cestino della spazzatura.

L’importante ritrovamento è stato effettuato durante un incidente probatorio, convocato dal gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, nell’ambito delle nuove indagini. La riapertura del caso ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, segnando la terza volta che il suo nome appare in questa drammatica vicenda.

Six impronte sono state identificate sul sacchetto dei cereali, mentre due sono state rilevate sul sacchetto della spazzatura. Inaspettatamente, non sono state rinvenute impronte sul bric dell’Estathe né sulla confezione di biscotti che facevano parte della colazione. Questo elemento si aggiunge a un quadro già complesso e denso di interrogativi per gli inquirenti.

L’avvocato Giada Bocellari, che rappresenta Alberto Stasi, ha commentato l’accaduto con sorpresa: “Sono stati rinvenuti dei rilievi dattiloscopici, quindi delle tracce parziali di impronte. Queste tracce saranno inviate in valutazione, ma non è certo che siano utili giuridicamente,” ha dichiarato l’avvocato in un’intervista uscita dalla Questura di Milano. La storia di Chiara Poggi continua a generare attenzione e discussione, addentrandosi sempre di più in intricati dettagli.

In aggiunta, è emersa un’altra notizia riguardante i periti coinvolti nel caso: hanno richiesto una proroga per la consegna della relazione finale al gip. Se accettata, ciò significherebbe che i risultati non saranno disponibili entro il previsto 26 settembre, creando nuove aspettative e interrogativi per tutti gli interessati.

Nella stessa giornata, si è appreso che in Svizzera, vicino a Zurigo, è stato arrestato Flavius Savu, un rumeno di 44 anni, condannato per estorsione aggravata in un caso di notorietà che ha scosso il paese. Questo arresto si inserisce in un contesto di eventi complessi, in cui si intrecciano storie di giustizia e richieste di verità.

Il caso di Chiara Poggi, con i suoi colpi di scena e rinvii, continua a tenere l’Italia con il fiato sospeso. Mentre le indagini proseguono, l’attenzione ricade sulle impronte scoperte, che potrebbero possedere il potere di riscrivere la cronaca di una delle vicende più enigmatiche del nostro paese.

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