Sardegna sorprese: approvato il suicidio assistito | Ma il centrodestra parla di sciacallaggio politico!

La Sardegna approva la sua legge sul suicidio assistito, diventando la seconda regione in Italia. Un passo avanti per il fine vita! ⚖️💔

A cura di Redazione Redazione
17 settembre 2025 15:19
Sardegna sorprese: approvato il suicidio assistito | Ma il centrodestra parla di sciacallaggio politico! -
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Anche la Sardegna ha una sua legge sul suicidio assistito

CAGLIARI – Con una rapida votazione, la Sardegna è diventata la seconda regione d’Italia, dopo la Toscana, ad approvare una legge sul suicidio assistito. Questa normativa, fortemente voluta dal centrosinistra, è stata approvata oggi dal Consiglio regionale e ricalca il provvedimento nazionale proposto dall’associazione Luca Coscioni.

Un dibattito acceso

La legge è passata con il sostegno esclusivo della maggioranza, mentre il centrodestra si è opposto con fermezza. All’interno delle due fazioni politiche, però, ci sono state rare eccezioni. Gianni Chessa di Forza Italia ha votato a favore, mentre Lorenzo Cozzolino di Orizzonte Comune ha manifestato la sua contrarietà. Giuseppe Frau, consigliere regionale di Uniti per Todde e vice presidente dell’assemblea, ha scelto di astenersi, dichiarando di trovarsi in una posizione di incertezza ma sostenendo la necessità di una legge sul fine vita.

La posizione del centrosinistra

Roberto Deriu, capogruppo del Partito Democratico e primo firmatario del provvedimento, ha sottolineato l’importanza della legge, affermando: “Lo facciamo dunque per amore delle persone che sono arrivate al limite dell’agonia, immaginando quelle persone come se fossimo noi stessi.” La legge mira a offrire una dignità e una scelta alle persone in situazioni critiche, sottolineando la dimensione umana della questione.

Le critiche del centrodestra

Al contrario, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, Fausto Piga, ha attaccato la modalità di approvazione della legge, descrivendola come “sciacallaggio politico”. Secondo Piga, il vero problema non è il tema del suicidio assistito, ma piuttosto il modo in cui viene gestito il processo legislativo: “Costringendo il Consiglio regionale ad approvare leggi inutili, incostituzionali già ancora prima di essere approvate.”

Un futuro incerto

Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori, ha espresso una posizione contraria ma rispettosa verso coloro che hanno sostenuto la legge. Ha indicato che, “questa legge sicuramente verrà impugnata, e probabilmente verrà cassata.” Per Ticca, una legge unitaria sul fine vita è essenziale per garantire chiarezza e diritti su tutto il territorio nazionale, piuttosto che legislative isolate e potenzialmente superate.

Conclusioni

La recente approvazione della legge sul suicidio assistito in Sardegna segna un importante passo nel dibattito italiano sul fine vita. Tuttavia, le divisioni politiche e le preoccupazioni riguardanti la sua costituzionalità suggeriscono che il percorso verso una normativa chiara e condivisa sia ancora lungo e complesso.

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