Garofano abbandona Sempio dopo 8 anni di consulenza | Un clamoroso strappo che cambia il destino del caso Garlasco!

Scopri il clamoroso strappo di Garofano con Sempio nel caso Garlasco! Rinuncia alla consulenza dopo divergenze strategiche. Cosa succederà ora? 🔍⚖️

A cura di Redazione Redazione
01 ottobre 2025 12:36
Garofano abbandona Sempio dopo 8 anni di consulenza | Un clamoroso strappo che cambia il destino del caso Garlasco! -
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Garlasco: colpo di scena nella consulenza di Garofano e strappo con Sempio

Un nuovo significativo capitolo si scrive nel caso Garlasco, che continua a tenere banco nella cronaca italiana. Luciano Garofano, ex comandante dei Ris, ha reso noto di aver rinunciato alla sua consulenza tecnica per Andrea Sempio, il nuovo indagato nel delitto di Chiara Poggi.

L’ufficialità della decisione è giunta tramite un comunicato stampa del 1 ottobre 2025, dove Garofano ha esposto le motivazioni della sua scelta. Le ragioni sembrano radicate in profondi contrasti strategici con la difesa, guidata dall’avvocato Massimo Lovati e non più dall’attuale legale Angela Taccia. Garofano ha sostenuto di non aver trovato vestigia di ascolto nei confronti dei suoi suggerimenti tecnici, portandolo a considerare che i “presupposti per mantenere l’incarico” non erano più validi.

Un legame di lunga durata

La collaborazione tra Garofano e Sempio risaliva al 2017, e il generale aveva supportato le difese per ben otto anni. La rinuncia all’incarico si è rivelata tanto inaspettata quanto significativa, data la storicità dei rapporti professionali instaurati. Sul tavolo rimane anche l’incidente probatorio in corso, che ha rimesso in discussione la strategia difensiva già avviata.

Inoltre, Garofano ha voluto chiarire che la sua decisione non è correlata agli sviluppi recenti dell’inchiesta, che ha visto l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, sotto indagine per corruzione. “Sempio merita di essere scagionato”, ha affermato con fermezza, facendo un chiaro riferimento alle evidenze scientifiche a suo favore.

Il caso di corruzione e gli attacchi mediatici

La vicenda si complica ulteriormente: il nuovo filone d’inchiesta suggerisce che Sempio possa essere stato avvantaggiato da comportamenti scorretti da parte di Venditti, il che ha generato attacchi mediatici secondari. Garofano ha avuto modo di difendersi, respingendo le accuse di avere ricevuto 5.000 euro per una consulenza mai depositata ufficialmente. Ha spiegato che l’importo era relativo a prestazioni professionali regolarmente commissionate dai difensori di Sempio e che era stato liquidato per un lavoro accurato su consulenze tecniche.

Scrutando nel DNA

Il fulcro della consulenza contestata risiederebbe in un’opera del 2017 che si proponeva di smontare le tesi che collegavano Sempio all’omicidio di Chiara Poggi. Nel mirino c’è la traccia di DNA ritrovata sulle unghie della vittima, cui Garofano sostenne di aver elaborato una consulenza basata su documenti e atti forniti dai legali. Tuttavia, quella consulenza non venne successivamente depositata, creando un’ombra sulla credibilità delle evidenze presentate.

Difesa e denuncia

Concludendo il suo intervento, Garofano ha annunciato l’intenzione di avvalersi di azioni legali contro coloro che lo hanno diffamato nei recenti attacchi mediatici. “Sono estraneo a vicende di rilevanza penale,” ha dichiarato, sottolineando il suo disinteresse nelle nuove indagini legate a corruzione.

In un contesto di tensione e sfide legali, l’eco del caso Garlasco continua a risuonare, evocando interrogativi profondi sulla verità e la giustizia in un caso che ha segnato la cronaca italiana.

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