Intercettazioni in Italia: la verità scomoda che il governo non vuole che tu sappia | Scopri cosa si nasconde dietro le parole del ministro Nordio!

Nordio denuncia le intercettazioni in Italia come una vergogna. La riforma arriverà dopo il referendum! Scopri di più sulle sue dichiarazioni. 🇮🇹📢✨

A cura di Redazione Redazione
28 ottobre 2025 12:02
Intercettazioni in Italia: la verità scomoda che il governo non vuole che tu sappia | Scopri cosa si nasconde dietro le parole del ministro Nordio! -
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Intercettazioni in Italia: il Ministro Nordio in campo per una riforma dopo il referendum

ROMA – Nel corso del Salone della Giustizia, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha espresso un parere fortemente critico sulle attuali norme riguardanti le intercettazioni in Italia. “È una vergogna che accada solo in Italia – ha dichiarato – una porcheria del genere.” Le sue parole arrivano in un contesto di crescente attenzione sui diritti di informazione e sulla libertà di stampa, specialmente dopo le recenti sanzioni imposte alla trasmissione Report.

Nordio ha spiegato che, nonostante siano già state messe in campo delle leggi, è prevista una revisione significativa delle normative attuali. “Abbiamo già fatto una legge su questo, state certi che dopo il referendum la faremo,” ha sottolineato. Il Ministro ha utilizzato esempi concreti per evidenziare la delicatezza della questione, citando il caso di una ministra costretta alle dimissioni a causa di intercettazioni inopportune. “Sono esempi che purtroppo si sono ripetuti, e questo è uno dei miei punti fissi,” ha aggiunto.

In merito al caso dell’attentato a Sigfrido Ranucci, Nordio ha espresso solidarietà all’indirizzo del giornalista. “Un attentato contro un giornalista è un attentato contro lo Stato,” ha dichiarato, evidenziando l’importanza della libertà di stampa. Ha richiamato il famoso principio attribuito a Voltaire, affermando: “Io non ho le tue idee ma lotterò fino alla morte, perchè tu le possa sostenere.” Con queste parole, Nordio ha ribadito il suo impegno a garantire una libertà d’informazione che sia realmente effettiva e rispettata.

Infine, il Ministro ha concluso il suo intervento sottolineando che le future riforme non saranno solo a beneficio dei cittadini, ma anche della stessa magistratura. Le attese per la riforma rimangono elevate, con tanti che sperano in un cambiamento significativo che possa finalmente adeguare la legislazione italiana agli standard internazionali.

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