Italia promossa da Fitch | È davvero solo l'inizio della rinascita economica?

Italia promossa da Fitch! Scopri le analisi di Ubaldo Livolsi sugli scenari economici e le sfide da affrontare. 📈🇮🇹✨

A cura di Redazione Redazione
01 ottobre 2025 10:31
Italia promossa da Fitch | È davvero solo l'inizio della rinascita economica? -
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Fitch promuove l’Italia: Cresce la fiducia, ma le sfide restano

Roma, 1 ottobre 2025 – La recente promozione dell’agenzia di rating Fitch, che ha elevato il rating dell’Italia da BBB a BBB+, rappresenta un segnale incoraggiante per l’economia nazionale. Questo riconoscimento arriva in un momento in cui altre agenzie, come S&P e Moody’s, già avevano mostrato segni di ottimismo sui fondamentali economici del Paese. Ubaldo Livolsi, professore di Corporate Finance e fondatore di Livolsi & Partners S.p.A., espone in un’intervista le implicazioni di questo upgrade e gli scenari futuri.

L’Entusiasmo del Governo

La promozione di Fitch è stata accolta con entusiasmo dal governo italiano. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che si tratta di un riconoscimento significativo del percorso intrapreso dall’esecutivo. Allo stesso modo, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha evidenziato che il miglioramento della situazione economica consentirà iniziative che con uno spread a 250 punti base sarebbero state inimmaginabili. Tuttavia, il ministro ha avvertito che non ci sono tesoretti da distribuire, e ha ribadito la necessità di mantenere la prudenza nella gestione delle finanze pubbliche.

Un Equilibrio da Mantenere

Livolsi sottolinea che il vero obiettivo è “mantenere la rotta”. La sfida principale sarà utilizzare il margine creato dai tassi più bassi per ridurre il deficit e portare il rapporto debito/PIL su un sentiero sostenibile. Inoltre, è cruciale evitare di rientrare nella procedura europea per disavanzo eccessivo, il che richiede di mantenere il deficit sotto il 3% del PIL.

La Questione della Produttività

Nonostante i segnali positivi, resta irrisolta la questione della produttività. Livolsi osserva che, nonostante il tasso di occupazione sia salito ai massimi storici, il tasso di disoccupazione giovanile rimane tra i più alti in Europa, attestandosi al 20,1%. Inoltre, più del 23% della popolazione vive a rischio di povertà o esclusione sociale. A fare da sfondo a queste problematiche è un nodo strutturale: l’Italia continua a produrre reddito inferiore rispetto ai partner europei come Germania e Francia. Questo è un problema che nessun upgrade di rating può risolvere autonomamente, ma richiede riforme mirate ed investimenti strategici a lungo termine.

L’Influenza dell’Intelligenza Artificiale

Livolsi evidenzia che l’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale, potrebbe rappresentare una chiave cruciale per un salto di produttività. Se ben implementata, l’AI potrebbe generare un impatto paragonabile a quello dell’elettricità nel passato. Tuttavia, per sfruttarne appieno le potenzialità, saranno necessari grandi investimenti in infrastrutture digitali, energia e capitale umano. Senza un sistema educativo adeguato capace di trattenere i talenti, l’Italia rischia di rimanere indietro.

Riflessioni sull’Etica e le Politiche Industriali

Livolsi avverte che non basta semplicemente regolare l’AI, ma è necessaria una politica industriale ben definita per garantire un’autonomia strategica. La crescente competizione tra Stati Uniti e Cina nel settore tecnologico presenta opportunità e rischi, e non possiamo permetterci di essere spettatori in un contesto così dinamico. Concludendo, Livolsi sottolinea che una strategia solida sarà fondamentale per evitare una dipendenza tecnologica che potrebbe trasformarsi in ricatto.

In conclusione, nonostante la promozione di Fitch offra un motivo di ottimismo, le sfide economiche e strutturali restano molte e richiedono interventi urgenti e mirati.

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