Oggi in piazza per Gaza: Oltre 2 milioni o solo 400mila? La veritĂ  svelata!

Scopri come oltre 2 milioni di persone hanno invaso le piazze italiane per Gaza e la Flotilla, tra tensioni e partecipazione ecosostenibile. 🌍✊

A cura di Redazione Redazione
03 ottobre 2025 21:17
Oggi in piazza per Gaza: Oltre 2 milioni o solo 400mila? La veritĂ  svelata! -
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Mobilitazione Nazionale: Oltre 2 Milioni per Gaza Secondo la Cgil, ma il Viminale Riduce i Numeri

ROMA – Oggi, l’Italia ha assistito a una delle mobilitazioni più significative degli ultimi anni, con la Cgil che ha comunicato la partecipazione di oltre 2 milioni di persone ai cortei in sostegno della popolazione di Gaza e della Global Sumud Flotilla. Tuttavia, il Viminale ha contrastato questa affermazione, sottolineando che i partecipanti totali sono stati circa 400.000.

Le manifestazioni, che si sono svolte in oltre 100 città, hanno visto milizie di lavoratori, cittadini e studenti uniti nel richiedere giustizia sociale, pace e un arresto immediato delle violenze in Medio Oriente. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha evidenziato l’importanza della partecipazione giovanile, definendo il fenomeno come una risposta a un futuro di incertezza e precarietà.

Sciopero Generale e Proteste

Il giorno è stato segnato da un sciopero generale proclamato dalla Cgil e dai sindacati di base, nonostante il monito della Commissione di garanzia sugli scioperi, che ha considerato la protesta illegittima per mancanza di preavviso. Landini si è chiesto retoricamente se la premier Giorgia Meloni avesse mai scioperato, sostenendo che la mobilitazione è segno di una società che rifiuta il silenzio di fronte a un conflitto devastante.

Le manifestazioni non sono state prive di tensioni. A Bologna, i manifestanti hanno bloccato tangenziali e autostrade, e a Milano si sono registrati scontri tra i partecipanti e le forze dell’ordine, con l’uso di idranti e lacrimogeni. Nonostante ciò, Landini ha promesso che la mobilizzazione non si fermerà, con un prossimo appuntamento fissato per il 25 ottobre a Roma.

Le Reazioni del Governo

A fronte di questa mobilitazione, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha descritto le proteste come un “appello alla rivolta sociale” ma ha anche dichiarato che i temi trattati dai manifestanti non rientrano più nelle preoccupazioni economiche tradizionali, bensì vertono su questioni come Gaza. Questo interpreta un cambiamento nel panorama delle lotte sociali degli ultimi anni.

Nel frattempo, Matteo Salvini, parlando della legalità dello sciopero, ha avvertito su possibili sanzioni nei confronti dei sindacati, affermando che chi sciopera illegalmente crea danno a milioni di italiani. “Le sanzioni le pagheranno i lavoratori,” ha dichiarato, enfatizzando un’affermazione di responsabilità nei confronti della produttività nazionale.

La Giornalista della Protesta

Nonostante le tensioni, molte manifestazioni si sono svolte pacificamente. A Cagliari, a Napoli, e in varie città del nord, il messaggio dei manifestanti è chiaro: “Free Palestine”, un grido di solidarietà che ha unito persone di tutte le età e contesti.

Le strade della capitale italiana e delle altre cittĂ  hanno visto un afflusso di manifestanti che, con striscioni e slogan, hanno evidenziato un malessere collettivo in risposta a una crisi umanitaria che, secondo loro, brama attenzione e azioni concrete.

Conclusioni

Questa giornata di mobilitazione ha dimostrato che, al di là delle numerose polemiche e delle divergenze numeriche, esiste un’ampliata volontà di battagliare per giustizia e pace in scenari di conflitto. La Cgil e i suoi sostenitori hanno tracciato un solco profondo di protesta, forgiando un impegno che continuerà nei prossimi mesi.

La vera sfida ora è mantenere viva l’attenzione e la sensibilità dell’opinione pubblica su questioni che non possono più essere ignorate.

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