Proteste in tutto il Paese | È tempo di alzare la voce per la libertà palestinese!
Proteste in tutta Italia per la Global Sumud Flotilla: cortei, stazioni occupate e uno sciopero generale in arrivo! Unisciti alla mobilitazione! ✊🇵🇸🚩


Proteste pro-Palestina in tutta Italia: occupazioni e cortei nel nome della Global Sumud Flotilla
ROMA – La notizia dell’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte delle forze israeliane ha scatenato una massiccia mobilitazione in tutta Italia. Mentre la tensione interna alla comunità internazionale cresce, le piazze e le stazioni italiane si affollano di manifestanti in segno di protesta.
L’Unione Sindacale di Base (USB) ha proclamato uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre, definendo l’azione di Israele come una violazione della “sovranità morale e politica dell’Italia e dell’intera comunità internazionale.” In un comunicato ufficiale, l’USB ha invitato i cittadini a mobilitarsi immediatamente: “È necessario bloccare tutto: produzione, logistica, trasporti, scuola, servizi, in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele”.
La stazione di Roma Termini è stata ‘blindata’ dalle forze dell’ordine in previsione del corteo di protesta. Nonostante le misure di sicurezza, i manifestanti sono riusciti ad arrivare fino a Termini, dove molti hanno tentato di interrompere la circolazione ferroviaria. Gli accessi principali sono stati chiusi, consentendo l’entrata soltanto da percorsi laterali, a seguito della volontà di mantenere l’ordine pubblico.
A Bologna, l’atmosfera è di fermento con un maxi-schermo in piazza Maggiore che propone immagini della Flotilla. Durante l’evento, gli organizzatori hanno già annunciato un primo corteo per la serata e un’intensificazione delle agitazioni in preparazione dello sciopero di venerdì. I manifestanti, con cori e slogan come “Free Palestine”, chiedono anche un intervento della nave militare italiana a sostegno degli equipaggi della Flotilla.
Napoli ha visto l’occupazione della stazione centrale, dove i manifestanti sono riusciti ad accedere ai binari, causando disagi significativi al traffico ferroviario. “La circolazione è sospesa a Napoli Centrale per la presenza di manifestanti sulla linea”, ha riferito Trenitalia, segnalando ritardi per treni Alta Velocità, Intercity e Regionali.
Queste azioni di protesta non sono isolate; anche a Milano si sono registrati presidi in solidarietà con la causa palestinese.
Mentre le manifestazioni si intensificano, è chiaro che il tema della libertà e della dignità dei popoli è più vivo che mai. La richiesta degli attivisti è chiara: azioni concrete contro la complicità dei governi occidentali, incluso quello italiano. La risposta alla crisi è unanimemente percepita come una responsabilità collettiva.
In conclusione, le proteste attuali segnano un punto di svolta nel dibattito pubblico italiano, accentuando la richiesta di solidarietà e giustizia in una situazione che molti considerano una reiterata violazione dei diritti umani. Inoltre, la prossima settimana si prospetta cruciale, con il previsto sciopero generale che promette di unire le voci di chi chiede pace e rispetto per il popolo palestinese.