Sciopero generale bocciato: Salvini trionfa | I sindacati si preparano a una battaglia legale senza precedenti!
Il Garante boccia lo sciopero generale dei sindacati per il 3 ottobre. Landini è pronto a ricorrere. Previste manifestazioni e disagi in tutta Italia! 🚧✊📢


Sciopero generale pro-Flotilla: il Garante lo boccia, Landini annuncia il ricorso
Il vicepremier Salvini ha ottenuto un’importante vittoria: la Commissione di garanzia sugli scioperi ha dichiarato illegittimo lo sciopero generale indetto per domani, 3 ottobre, dalla Cgil e dai sindacati di base. La decisione è stata presa in seguito alla violazione dell’obbligo di preavviso previsto dalla Legge 146/90. Questa bocciatura arriva in un momento di forte tensione sociale, con attese manifestazioni in tutto il territorio nazionale.
Motivi della bocciatura
Nel provvedimento, il Garante ha ritenuto “non pertinenti” le motivazioni fornite dai sindacati, i quali si erano appellati a una norma che consente scioperi senza preavviso in circostanze eccezionali. Tuttavia, la Commissione ha stabilito che il contesto non giustificava tali azioni, inviando una chiara indicazione alle organizzazioni sindacali di adeguarsi, pena l’apertura di procedimenti disciplinari.
Una mobilitazione in difesa della Flotilla
Nonostante la notizia, la Cgil, a guida di Maurizio Landini, non sembra intenzionata a tirarsi indietro. “Pronti a impugnare la decisione del garante”, ha dichiarato Landini, confermando l’intenzione di procedere con lo sciopero e programmando oltre 100 cortei in tutta Italia. “La mobilitazione è indetta contro un attacco all’ordine costituzionale”, ha aggiunto, riferendosi specificamente all’abbordaggio da parte dell’esercito israeliano della Global Sumud Flotilla, che trasportava attivisti e aiuti umanitari diretti verso la Palestina.
Reazioni governative
Il governo ha reagito duramente alle proclamazioni sindacali. La Premier Meloni ha messo in discussione la legittimità delle ragioni alla base dello sciopero, affermando che “non c’entra con la Palestina”. Anche il ministro Salvini ha minacciato di procedere con la precettazione se il parere della Commissione fosse stato negativo, guardando quindi con attenzione agli sviluppi della situazione.
Landini in prima linea
Maurizio Landini non manca di utilizzare toni forti nella sua difesa dello sciopero. “Il nostro sciopero è pienamente legittimo”, ha sostenuto, insistendo che faremo rispettare i diritti lavorativi e civili. “Se si arriva a una precettazione, saremo di fronte a un atto illegittimo”, ha avvertito, denunciando la violazione della Costituzione e il mancato rispetto dei diritti internazionali da parte del governo.
La giornata di domani
I disagi si preannunciano forti per la giornata di domani, con interruzioni nei trasporti e nelle scuole sia pubbliche che private. Il corteo principale si svolgerĂ a Roma, con partenza da piazza Vittorio alle 8.30, dove si attende una massiccia partecipazione da parte dei lavoratori italiani.
In un momento critico come questo, la tensione tra sindacati e governo è destinata a crescere, mentre i lavoratori si mobilitano per difendere i loro diritti e sostenere la causa della Flotilla. La questione non è solo di natura sindacale, ma si intreccia con temi di giustizia sociale che potrebbero avere ripercussioni ben oltre il giorno di sciopero stesso.