Sindacati in rivolta alla Fenice | Colabianchi sotto accusa per il "gioco sporco" nella nomina di Venezi!
Tensioni al Teatro La Fenice: i sindacati chiedono le dimissioni del Sovrintendente Colabianchi dopo la nomina di Beatrice Venezi. 🔥🎶
Polemiche e Proteste: Richieste di Dimissioni al Teatro La Fenice
Roma – Le tensioni al teatro La Fenice di Venezia si fanno sempre più incandescenti. I sindacati, in una nota ufficiale pubblicata ieri, hanno chiesto le dimissioni del Sovrintendente Nicola Colabianchi dopo la controversa nomina di Beatrice Venezi come direttrice. Una decisione che ha sollevato una vera e propria tempesta di proteste tra i lavoratori e i musicisti.
La nomina di Beatrice Venezi, avvenuta a fine settembre, è stata accolta con aspre critiche. I lavoratori, a partire dal primo giorno, hanno manifestato la loro contrarietà , denunciando la mancanza di trasparenza del processo decisionale e definendo tale scelta come “sbagliata”. Di fronte a queste crescenti lamentele, non si sono registrati passi indietro né dalle autorità né dal Sovrintendente.
“In assenza di risposte chiare e concrete da parte di Colabianchi, i sindacati hanno sentito il bisogno di alzare la voce”, commenta un rappresentante sindacale. La richiesta di dimissioni ora non riguarda solo Venezi, ma coinvolge anche Colabianchi, accusato di aver “rotto in modo irreparabile il rapporto di fiducia con le lavoratrici e i lavoratori del Teatro”.
Nella loro nota, i sindacati puntualizzano le ragioni alla base di questa richiesta. A far discutere è stata prima di tutto la nomina del Direttore Musicale, avvenuta senza alcuna consultazione con la comunità artistica e professionale legata al teatro. Inoltre, segnalano una “totale assenza di dialogo” con le rappresentanze sindacali, violando così i fondamentali principi delle relazioni industriali.
La situazione è culminata con una manifestazione, svoltasi il 17 ottobre, durante la quale oltre 2000 persone hanno riempito la piazza. L’assemblea-concerto ha raccolto l’adesione di Orchestra, Coro e tutte le maestranze del teatro, a dimostrazione dell’ampio sostegno da parte di altre realtà musicali e culturali italiane. “Questo evento ha evidenziato chiaramente che gli artisti e i lavoratori della Fenice non tollereranno di essere guidati senza rispetto, ascolto e visione,” affermano i sindacati.
Adesso la pazienza è finita. Le richieste di dimissioni e una modifica della governance del teatro sono diventate urgenti. I sindacati chiedono “alle istituzioni competenti – Comune di Venezia, Regione Veneto e Ministero della Cultura – di intervenire con responsabilità e urgenza”.
Le mobilitazioni non si fermeranno finché non verrà ripristinato un clima di rispetto e partecipazione degno della storicità e della dignità del Teatro La Fenice.