Manovra, la carica degli emendamenti. Tassa sull'oro con aliquota agevolata, come funziona
(Adnkronos) - Carica di emendamenti alla manovra 2026. Sono all'incirca 5.500 gli emendamenti presentati alla legge di bilancio dai gruppi di maggioranza e di opposizione. E' quanto appreso fino ad ora, considerando che la scadenza per i
(Adnkronos) - Carica di emendamenti alla manovra 2026. Sono all'incirca 5.500 gli emendamenti presentati alla legge di bilancio dai gruppi di maggioranza e di opposizione. E' quanto appreso fino ad ora, considerando che la scadenza per il loro deposito in commissione Bilancio era stata fissata per questa mattina alle 10 e che il numero definitivo arriverà solo nel primo pomeriggio, al termine del conteggio da parte dei tecnici della segreteria. Nel dettaglio, gli emendamenti della maggioranza sono quantificabili in circa 1.640, mentre quelli dell'opposizione oltre 3.800.
Sotto i riflettori nelle ultime ore la tassa sull'oro. Istanza entro il 30 giugno e ipotesi di pagamento a rate a partire dal 30 settembre per i contribuenti che, alla data del primo gennaio 2026, possiedono oro da investimento e intendono rivalutarlo con l'aliquota agevolata: questi i dettagli che emergono dalla proposta di emendamento della Lega alla manovra.
Secondo il progetto di modifica che dovrà passare al vaglio delle ammissibilità, prima, e poi del voto della commissione Senato alla Camera, "il valore sarà assoggettato a un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,5%" rispetto al precedente 26%.
L’imposta sostitutiva, si legge "deve essere versata entro il 30 settembre 2026, con facoltà per il contribuente di rateizzazione degli importi complessivamente dovuti fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dal 30 settembre 2026. Sulle rate successive alla prima si applicano gli interessi del 3% annuo, da versare contestualmente a ciascuna rata". Le modalità applicative della procedura di rivalutazione prevista sarebbero disciplinate con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Ci sono 16 emendamenti comuni presentati da Pd, Italia Viva, Avs e Movimento 5 Stelle che vanno dalle misure per istituire il salario minimo all'estensione della No Tax area a 15.000 euro con trascinamento a 60.000 euro, dalla restituzione del drenaggio fiscale all'estensione dell’Autorizzazione unica a tutto il territorio nazionale, alla proroga di Opzione donna previgente e all'incremento del Fabbisogno Sanitario Nazionale destinato all’assunzione del personale paritario. Lo fanno sapere fonti parlamentari.
Gli altri temi comuni sono la soppressione dell’articolo 106 (Limitazione autonomia scolastica), la soppressione dell'aumento età pensionabile nel comparto della sicurezza, i congedi paritari, una maggiorazione di 70 euro dell'Assegno unico, il ripristino delle misure Transizione 4.0, la soppressione dei tagli delle supplenze brevi, interventi sui precari del personale della giustizia, l'aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario per professori e ricercatori universitari, una 'start tax' per giovani e, infine, il finanziamento della sicurezza delle città attraverso il taglio del protocollo con l'Albania.