Bonus edilizi anche alle p.IVA | Il trucco per sfruttare il vantaggio fiscale senza pagare l’Irpef

Se pensi di non avere i requisiti per accedere al bonus edilizio ti sbagli, ecco un trucchetto che ti fa rientrare.

A cura di Valeria Conti
10 aprile 2025 18:00
Bonus edilizi anche alle p.IVA | Il trucco per sfruttare il vantaggio fiscale senza pagare l’Irpef -
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Bonus edilizi: chi può usufruirne e come evitare di perderli

I bonus edilizi rappresentano un'opportunità importante per chi desidera ristrutturare la propria abitazione o migliorare l'efficienza energetica del proprio immobile. Tuttavia, con la recente abolizione dello sconto in fattura e della cessione del credito, molti contribuenti, soprattutto i titolari di partita IVA e i lavoratori autonomi, rischiano di non poter accedere a queste agevolazioni.

Infatti, i bonus edilizi funzionano tramite detrazione fiscale, il che significa che per poterli sfruttare è necessario avere una capienza fiscale sufficiente, ovvero pagare un’imposta IRPEF abbastanza alta da poter detrarre l’importo del bonus. Questo esclude automaticamente una vasta categoria di persone, tra cui chi opera in regime forfettario, i pensionati con redditi bassi e coloro che pagano imposte sostitutive invece dell’IRPEF.

Ma esiste un trucco legale che consente anche ai contribuenti incapienti di sfruttare i bonus edilizi. Vediamo come funziona e quali alternative ci sono per evitare di perdere queste detrazioni.

Come accedere ai bonus edilizi se non paghi IRPEF

1. Intestare le spese a un familiare con capienza fiscale

Uno dei metodi più semplici per ottenere i bonus edilizi, pur avendo un ISEE basso o non pagando IRPEF, è intestare le spese a un familiare convivente.

  • Se il familiare condivide la residenza con il proprietario dell’immobile e possiede una capienza fiscale adeguata, può detrarre le spese anche se non è intestatario dell’immobile.
  • È fondamentale che le fatture e i bonifici parlanti siano intestati alla persona che effettuerà la detrazione.

Questa soluzione è perfetta per chi è in regime forfettario e ha un familiare con reddito tassato con IRPEF, il quale può quindi beneficiare pienamente del bonus.

2. Affitto o comodato d’uso: un modo alternativo per ottenere le agevolazioni

Se il proprietario dell’immobile non può detrarre le spese, può affittare o concedere in comodato d’uso gratuito la casa a un'altra persona, che avrà diritto ai bonus.

  • L’inquilino o il comodatario può usufruire della detrazione, a patto che abbia registrato il contratto prima dell’inizio dei lavori e abbia l'autorizzazione del proprietario.
  • Questa strategia è particolarmente utile per chi ha un familiare in affitto con reddito sufficiente a godere della detrazione.

Anche in questo caso, le spese devono essere intestate alla persona che effettua la detrazione, e la documentazione deve essere completa e regolare.

3. Cedere l’immobile a un soggetto con capienza fiscale

Se nessuna delle soluzioni precedenti è applicabile, un'altra strategia consiste nella cessione dell’immobile a un parente o un terzo che abbia una capienza fiscale sufficiente.

  • L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il nuovo proprietario può detrarre le spese solo per i lavori non ancora pagati al momento della vendita.
  • Quindi, se si prevede di vendere casa, può essere conveniente cederla a un soggetto in grado di beneficiare delle agevolazioni prima di saldare le fatture.

Attenzione alle nuove regole: ecco cosa sapere

Con le modifiche normative degli ultimi anni, i controlli sui bonus edilizi sono aumentati e le condizioni di accesso sono diventate più restrittive. È quindi fondamentale:

Registrare correttamente eventuali contratti di affitto o comodato prima dell’inizio dei lavori
Intestare le spese alla persona che effettuerà la detrazione
Evitare errori nella documentazione che potrebbero invalidare il diritto al bonus

Le possibilità di ottenere i bonus edilizi senza pagare IRPEF esistono e sono perfettamente legali, ma è essenziale rispettare tutti i requisiti previsti.

Se hai dubbi su come procedere, è sempre consigliabile rivolgersi a un commercialista o a un esperto fiscale per ottimizzare il recupero delle detrazioni ed evitare errori che potrebbero compromettere il vantaggio fiscale.

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