Ecco la prima rete telefonica che ti paga per stare su internet: 225€ al mese | Un’entrata in più per tutti

A partire da adesso la rete telefonica ti paga per navigare su internet. Puoi ottenere anche 225 euro al mese. È la prima volta che lo fa.

A cura di Valeria Conti
09 aprile 2025 18:00
Ecco la prima rete telefonica che ti paga per stare su internet: 225€ al mese | Un’entrata in più per tutti -
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Una rete telefonica che ti paga? Ecco come funziona

Sembra impossibile, eppure esiste una rete telefonica che offre un rimborso agli utenti, trasformando un problema in un’opportunità economica. In un’epoca in cui la connessione a internet è essenziale per il lavoro, la comunicazione e l’intrattenimento, le interruzioni del servizio possono causare disagi significativi.

Per questo motivo, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha stabilito che gli utenti abbiano diritto a un risarcimento fino a 225 euro al mese nel caso in cui si verifichino gravi disservizi sulla rete telefonica o internet. In pratica, se la tua connessione non funziona e l’operatore non risolve il problema in tempi accettabili, invece di pagare la bolletta, sarà la compagnia telefonica a pagarti per il disagio subito.

Chi può ottenere il rimborso?

Il risarcimento è pensato per proteggere i consumatori da disservizi prolungati nelle telecomunicazioni. Tuttavia, per poterne beneficiare, devono verificarsi alcune condizioni precise:

  1. L’interruzione deve riguardare i servizi essenziali (telefonia e connessione internet), indipendentemente dall’operatore o dalla tecnologia utilizzata.
  2. Il guasto deve superare il tempo massimo di ripristino previsto dalla carta dei servizi dell’operatore (ogni compagnia ha termini specifici per la risoluzione dei problemi).
  3. L’utente deve aver segnalato il problema tramite un canale ufficiale dell’operatore (call center, e-mail, PEC), in modo che il disservizio venga registrato e tracciato.
  4. Il rimborso non è previsto in caso di eventi straordinari, come calamità naturali (terremoti, alluvioni) che interrompono la rete per cause di forza maggiore.

Quanto si può ottenere di risarcimento?

L’importo del rimborso dipende dalla durata del disservizio. Secondo le disposizioni Agcom, la rete telefonica è tenuta a pagare 7,50 euro al giorno per ogni giorno di mancato servizio.

Se l’interruzione persiste per 30 giorni consecutivi, si può arrivare a un rimborso totale di 225 euro al mese. Questo significa che più a lungo dura il problema, maggiore sarà il risarcimento accumulato dall’utente.

Come richiedere il risarcimento?

Se ritieni di avere diritto al rimborso, segui questi passaggi:

  1. Segnala immediatamente il guasto all’operatore attraverso i canali ufficiali (numero di assistenza clienti, e-mail o PEC).
  2. Conserva la documentazione della segnalazione, come il numero di ticket o eventuali risposte ricevute.
  3. Monitora i tempi di ripristino: se il disservizio supera il limite previsto dalla carta dei servizi del tuo operatore, puoi richiedere il risarcimento.
  4. Invia una richiesta formale al tuo operatore, specificando il periodo dell’interruzione e allegando le prove delle segnalazioni fatte.
  5. Se l’operatore rifiuta il rimborso, puoi rivolgerti ad Agcom o al Corecom della tua regione per far valere i tuoi diritti.

Perché è un’opportunità per gli utenti?

Se fino a oggi subire un’interruzione di rete significava solo disagi e frustrazione, ora c’è una possibilità concreta di trasformare il problema in un risarcimento economico. Questa misura non solo tutela i consumatori, ma incentiva le compagnie telefoniche a garantire un servizio più efficiente, evitando disservizi prolungati.

Se la tua connessione va in tilt e il tuo operatore non interviene nei tempi previsti, potresti ricevere fino a 225 euro al mese semplicemente facendo valere i tuoi diritti.

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