Identificazione vergognosa per la fornaia di Ascoli | Il pane e l’antifascismo risvegliano le coscienze?
Matteo Ricci difende i valori del 25 aprile accanto alla fornaia Lorenza, simbolo di resistenza e libertà. Scopri la sua storia! ✊🍞🌍

Ascoli, l’Antifascismo Risorge al Forno di Lorenza
ASCOLI – Un gesto semplice, ma carico di significato. La fornaia Lorenza Roiati, al centro di una controversia per l’esposizione di uno striscione che recitava “25 aprile: buono come il pane, bello come l’antifascismo”, ha richiamato l’attenzione non solo della comunità locale, ma anche del panorama politico nazionale. L’europarlamentare del Partito Democratico Matteo Ricci, candidato alla presidenza della regione Marche, ha voluto esprimere la sua solidarietà a Lorenza, partecipando a un incontro in piazza Arringo, gremita di sostenitori.
“Grazie a Lorenza perché ha risvegliato migliaia di coscienze sul valore del 25 aprile,” ha affermato Ricci, sottolineando quanto sia fondamentale preservare i valori della Resistenza che costituiscono le fondamenta della Repubblica Italiana: libertà, uguaglianza e democrazia. Questi principi, ha continuato l’europarlamentare, sono frutto del sacrificio di molti partigiani e civili, che hanno lottato per un’Italia libera.
Ma la celebrazione del 25 aprile ha un sapore amaro quest’anno. “L’identificazione di Lorenza è un atto vergognoso e provocatorio,” ha dichiarato Ricci, riferendosi all’azione delle forze dell’ordine che l’hanno identificata. Secondo lui, questo episodio è emblematico di un clima politico teso, in cui le celebrazioni di un giorno fondamentale per la storia italiana vengono messe in discussione.
“Chiedere di festeggiare il 25 aprile con sobrietà implica non aver mai vissuto il significato profondo di questa ricorrenza,” ha osservato Ricci, evocando il ricordo di tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà. Ha esortato a non dimenticare il sacrificio di coloro che sono morti nella lotta contro il fascismo, riaffermando l’importanza di onorare giustamente le loro memorie.
Ricci ha anche voluto portare un messaggio di pace, citando Papa Francesco, che ha posto la giustizia e la pace al centro del suo pontificato. “In questo momento storico, dove i valori democratici sono sotto attacco, è necessario continuare a combattere per la Resistenza,” ha concluso l’europarlamentare, sottolineando che l’impegno per questi principi deve essere rinnovato costantemente.
“Viva la Resistenza, viva l’Italia e viva Lorenza!” è stata la chiusura emozionante di un incontro che ha trasformato una giornata di celebrazione in un momento di riflessione e mobilitazione. La risposta della comunità a questo gesto di coraggio parla chiaro: i valori fondamentali della nostra storia non sono solo da ricordare, ma da difendere con ogni mezzo.