Laura Santi si toglie la vita in diretta | I politici italiani chiudono gli occhi?
Laura Santi chiede ai parlamentari di fermare il ddl sul fine vita. Un appello toccante per riconoscere la sofferenza dei malati. 💔🕊️

“Vi chiedo di essere umani”: il videoappello di Laura Santi ai parlamentari sul fine vita
ROMA – Un momento di intensa emozione ha caratterizzato le ultime ore in Italia, grazie al commovente videoappello di Laura Santi, giornalista perugina affetta da una forma avanzata di sclerosi multipla. Nel video, pubblicato dal marito Stefano Massoli sui social, Santi ripercorre le tappe della sua malattia e l’estrema scelta di ricorrere al suicidio medicalmente assistito.
La voce di Santi risuona come un grido disperato nel dibattito parlamentare sul disegno di legge sul fine vita, attualmente in discussione. “Questo ddl è davvero infausto. Non si tratta di regolamentare il fine vita, ma di escluderlo”, afferma con fermezza. Con parole cariche di significato, chiede ai politici di bocciarlo, esortando a non avere paura di concedere ai cittadini un diritto che non porterà abusi.
Impegnata in una lotta che durava da anni, Laura Santi ha scelto di autosoimministrarsi il farmaco il 21 luglio, mettendo così in primo piano le sofferenze delle persone gravemente malate. “Vi prego, Paese Italia, occupatevi delle sofferenze dei malati più gravi”: questa è la richiesta che lancia ai decision-makers, sottolineando l’urgenza di affrontare la questione del fine vita in modo umano e rispettoso.
Un passaggio incisivo del suo messaggio è diretto alla Premier Giorgia Meloni, a cui Santi contesta la modalità con cui il disegno di legge è stato “concordato sottobanco” con il Vaticano, senza una discussione aperta che coinvolgesse le voci dei cittadini e dei malati.
L’appello di Laura Santi non è solo una testimonianza di un vissuto personale, ma rappresenta anche una chiamata alla sensibilità e all’umanità di ciascun individuo in un momento in cui la legislazione sul fine vita è più attuale che mai. Il suo gesto e le sue parole invitano a riflettere sul valore della vita e sulla dignità delle scelte individuali, invitando la società a confrontarsi su tematiche delicate e fondamentali.
In un’epoca in cui il dialogo sul fine vita è più che mai necessario, la testimonianza di Laura Santi emerge come un potente richiamo alla riflessione etica e umana, una memoria che sfida l’indifferenza e chiede a gran voce giustizia e rispetto per tutti coloro che soffrono.