Parlamento Ue boccia la mozione di sfiducia a von der Leyen | Meloni tradisce le promesse e diventa la stampella di Bruxelles?

Il Parlamento Ue ha respinto la mozione di sfiducia a von der Leyen. M5S attacca Meloni: FdI diventa stampella della presidente. Scopri di più! 🇪🇺🤔💥

A cura di Redazione
10 luglio 2025 12:45
Parlamento Ue boccia la mozione di sfiducia a von der Leyen | Meloni tradisce le promesse e diventa la stampella di Bruxelles? -
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Il Parlamento europeo respinge la mozione di sfiducia a von der Leyen

ROMA – Il Parlamento europeo ha deciso di non sfiduciare la Commissione guidata da Ursula von der Leyen, respingendo la mozione di censura con 360 voti contrari, 175 favorevoli e 18 astenuti. Questa mozione, presentata da un gruppo di 73 eurodeputati, capeggiati dal romeno Gheorghe Piperea, ha sollevato un intenso dibattito all’interno dell’aula di Strasburgo.

Nel comunicato diramato dopo il voto, il Movimento 5 Stelle ha attaccato duramente la premier Giorgia Meloni e il suo partito, Fratelli d’Italia. I rappresentanti del M5S hanno criticato la scelta della Meloni di appoggiare von der Leyen, dichiarando: “Sono passati dal ‘mai inciuci con la sinistra’ a fare da stampella a Ursula Von der Leyen”. Questa affermazione evidenzia una frattura all’interno della coalizione di governo e il malcontento di alcuni partiti nei confronti delle strategie europee.

In un quadro di accuse, il M5S ha elencato numerosi fallimenti della Commissione europea, tra cui la gestione della crisi in Ucraina, l’assenza di interventi decisivi per la tragedia umanitaria a Gaza e il disinteresse per l’industria europea. “Giorgia Meloni è complice di tutto questo,” hanno proseguito, sottolineando che nessun provvedimento significativo passa senza la firma dei europarlamentari italiani.

Le criticità espresse dai pentastellati pongono interrogativi sulla direzione futura delle politiche europee. “Le politiche di Ursula Von der Leyen sono contrarie all’interesse nazionale,” avverte il M5S, facendo riferimento ai potenziali tagli ai fondi per l’agricoltura italiana e per le regioni del Sud, che saranno più evidenti con la prossima presentazione del bilancio pluriennale.

Con il voto di oggi, il futuro della Commissione von der Leyen si profila incerto. “Prima va a casa questa Commissione, meglio è”, concludono i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, lasciando intendere che la lotta politica a Bruxelles è appena cominciata. La questione della fiducia al governo della presidente von der Leyen resta in sospeso, con i segnali di tensione crescente all’interno della politica europea.

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