Giorgia Meloni archiviata, ma il governo non si ferma | Chi sono i ministri nel mirino della giustizia?

Giorgia Meloni difende il suo governo nel caso Almasri, denunciando decisioni unilaterali da parte di alcuni ministri. La sicurezza degli italiani resta la priorità. 🇮🇹🔒

A cura di Redazione
04 agosto 2025 20:09
Giorgia Meloni archiviata, ma il governo non si ferma | Chi sono i ministri nel mirino della giustizia? -
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Caso Almasri: Meloni Commenta l’Archiviazione della Sua Posizione

ROMA – La premier Giorgia Meloni ha rilasciato un forte commento sui social in merito al caso Almasri, dopo che il Tribunale dei ministri ha archiviato la sua posizione, che era oggetto di indagine da oltre sei mesi. Secondo Meloni, il provvedimento è giunto dopo “ingiustificabili fughe di notizie” e si è detta convinta dell’infondatezza delle accuse mosse nei confronti del suo governo.

“Oggi mi è stato notificato il provvedimento dal Tribunale dei ministri per il caso Almasri,” scrive Meloni in un post. “I giudici hanno archiviato la mia sola posizione mentre dal decreto desumo che verrà chiesta l’autorizzazione a procedere nei confronti dei Ministri Piantedosi e Nordio e del Sottosegretario Mantovano.” In quest’occasione, Meloni ha sottolineato che è stata accusata di non essere stata “preventivamente informata” e di non aver “condiviso la decisione assunta,” insinuando una mancanza di coordinamento tra i membri del suo governo.

Meloni ha immediatamente contestato tali affermazioni, ritenendo che “sia una tesi palesemente assurda.” Ha espresso il suo orgoglio per un governo che si sostiene in modo coeso e che ogni decisione, specialmente quelle rilevanti, è stata concordata. “A differenza di qualche mio predecessore, che ha preso le distanze da un suo ministro in situazioni similari, rivendico che questo Governo agisce in modo coeso sotto la mia guida,” ha chiarito la premier.

In un momento di difesa del proprio operato, Meloni ha affermato: “Nel merito ribadisco la correttezza dell’operato dell’intero Esecutivo, che ha avuto come sola bussola la tutela della sicurezza degli italiani.” Tale affermazione è un chiaro tentativo di riaffermare la stabilità e l’integrità della sua amministrazione, nonostante le difficoltà incontrate.

Infine, Meloni ha concluso promettendo di ribadire queste posizioni in Parlamento, sedendosi accanto ai suoi ministri durante il voto sull’autorizzazione a procedere. “È quindi assurdo chiedere che vadano a giudizio Piantedosi, Nordio e Mantovano, e non anche io, prima di loro,” ha dichiarato con fermezza.

In un momento di incertezze politiche, Meloni sembra intenzionata a mantenere una posizione forte e unita all’interno del suo governo, evidenziando di essere al centro delle decisioni chiave. La vicenda continua a sollevare interrogativi su cosa significhi realmente governare in tempi di crisi e come le dinamiche interne possano influenzare la stabilità dell’esecutivo.

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