Incendio devastante sul Vesuvio | La Procura apre un’inchiesta misteriosa!
Incendio attivo sul Vesuvio con tre fronti di fuoco. Crosetto: l'esercito in campo. La Procura apre un'inchiesta. Scopri di più! 🔥🌲🚁

Emergenza incendio al Vesuvio: tre fronti attivi e inchiesta della Procura
di Redazione
Il Parco Nazionale del Vesuvio continua a essere teatro di un’appassionante battaglia contro le fiamme. Oggi, domenica 10 agosto, sono ancora tre i fronti attivi di incendio che minacciano a devastare le pinete e il prezioso ecosistema del vulcano. Le zone critiche includono la valle del Gigante, nei pressi del Monte Somma, dove i mezzi aerei Canadair stanno operando per domare il rogo; una zona a sud del cratere, supportata da elicotteri della protezione civile regionale; e infine il Vicinale, dove un incendio, ripartito durante la notte a causa del vento, richiede interventi via terra.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha fornito queste informazioni al termine di un vertice del Centro di Coordinamento soccorsi, che ha visto la partecipazione di vari enti, dal Dipartimento della Protezione Civile alla Regione Campania.
L’impegno delle istituzioni
Sottolineando la gravità della situazione, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato: “Seguo con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza causata dall’incendio. Ho reso disponibili gli assetti delle Forze Armate, e già da ieri sono impiegati uomini e mezzi dell’Esercito.” Secondo Crosetto, si tratta di un disastro naturale che richiede l’uso di tutti i mezzi disponibili e ha ringraziato il personale delle Forze Armate, delle Istituzioni e dei volontari impegnati nell’emergenza.
Operazioni in corso
Nonostante gli sforzi massicci, i Vigili del Fuoco hanno confermato che l’incendio nel territorio di Terzigno è ancora attivo. “Nonostante le massicce operazioni di spegnimento”, riferiscono, il fuoco continua a minacciare vasti tratti di territorio. Le operazioni in corso includono squadre a terra, sei Canadair e un elicottero Erickson S-64.
Per supportare le attività di spegnimento, è stata attivata l’iniziativa Copernicus, un satellite dedicato alla mappatura satellitare dell’area colpita. Inoltre, 23 squadre di volontariato provenienti da diverse parti d’Italia stanno arrivando per potenziare la risposta all’emergenza.
La risposta della comunità
I sindaci dei quattro comuni più colpiti stanno gestendo i Centri Operativi Comunali (Coc) e hanno istituito un presidio sanitario fisso per supportare le squadre di soccorso. L’Asl Napoli 1 centro ha messo a disposizione un residence dell’Ospedale del Mare per accogliere le squadre di volontari giunte da fuori regione.
Inchiesta della Procura
In risposta alla gravità della situazione, la Procura di Nola ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause dell’incendio, che ha già distrutto centinaia di ettari di bosco. Attualmente non ci sono indagati e le ipotesi di reato non sono state ancora definite, in attesa della relazione dei carabinieri forestali, i quali hanno creato una task force investigativa dedicata.
Mentre il Vesuvio continua a bruciare, la comunità e le autorità si uniscono nella lotta contro un evento che rappresenta una grave minaccia non solo per la natura, ma anche per le persone che vi abitano e lavorano.