Meloni infuriata per il verdetto del Tribunale | Chi sono i veri responsabili del caso Almasri?

Giorgia Meloni infuriata per il caso Almasri: “Non sono Alice nel Paese delle Meraviglie”. Scopri le sue reazioni e cosa succederà ora! 🔥🇮🇹✨

A cura di Redazione
05 agosto 2025 11:34
Meloni infuriata per il verdetto del Tribunale | Chi sono i veri responsabili del caso Almasri? -
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Caso Almasri, Meloni in Rivolta: “Non sono Alice nel Paese delle Meraviglie”

BOLOGNA – La notizia della decisione del tribunale dei ministri relativa al caso Almasri ha scatenato una reazione infuocata da parte della Premier Giorgia Meloni. Dopo che la sua posizione è stata archiviata, Meloni ha espresso la sua indignazione per la tesi accusatoria secondo cui i suoi ministri avrebbero agito senza consultarla, descrivendo questa affermazione come un insulto alla sua autorità.

In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, Meloni ha dichiarato: “Sono il capo del governo. Non mi aspettavo che si potesse dire che i miei ministri governano a mia insaputa.” Queste parole riflettono il suo disappunto per il modo in cui è stata trattata la questione, un affare che coinvolge decisioni delicate e delicatezza politica.

Le critiche si concentrano sull’operato dei ministri. Secondo quanto emerso, Matteo Piantedosi e Carlo Nordio, insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano, avrebbero preso la decisione di rimpatriare Almasri in Libia senza informare Meloni. La Premier, nel commento sulle sue pagine social, ha ribadito: “È una tesi palesemente assurda.” Rivendicando la coesione del suo governo, ha sottolineato che ogni scelta importante viene presa in comune accordo.

La Procura ha giustificato l’archiviazione della sua posizione affermando che gli indizi a carico di Meloni erano insufficienti per dimostrare che la premier fosse completamente informata o responsabile delle decisioni operative. I giudici hanno sostenuto che l’informazione ricevuta da Meloni era troppo generica per implicarla direttamente nelle scelte contestate.

Cosa accadrà adesso? Ora, la Giunta Parlamentare dovrà esprimere un parere riguardo la richiesta di autorizzazione a procedere su Piantedosi e Nordio, con un termine stabilito di 30 giorni. Il voto sarà a scrutinio segreto e dovrà raggiungere la maggioranza assoluta, un passaggio che potrebbe influire non solo sulla carriera dei ministri coinvolti, ma anche sull’intera stabilità del governo.

La questione rimane quindi aperta, e il litigio interno potrebbe avere ripercussioni significative nell’agenda politica del paese. Meloni, attraverso la sua dichiarazione, sembra chiara nel rivendicare il suo ruolo di leader e nel difendere l’operato della sua amministrazione. Resta da vedere se questa situazione avrà conseguenze tangibili nel breve termine o se si risolverà nell’ambito degli equilibri politici esistenti.

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