Politica: dal 23 al 25 Congresso 'Meritocrazia Italia', tra ospiti Vannacci e presidente Anm
(Adnkronos) - Roma si prepara a ospitare il VII Congresso nazionale di 'Meritocrazia Italia', in programma il 23, 24 e 25 ottobre presso il Teatro Rossini, in piazza di Santa Chiara. È un evento, si legge in una nota, "pensato come una v


(Adnkronos) - Roma si prepara a ospitare il VII Congresso nazionale di 'Meritocrazia Italia', in programma il 23, 24 e 25 ottobre presso il Teatro Rossini, in piazza di Santa Chiara. È un evento, si legge in una nota, "pensato come una vera e propria 'sfida al dialogo' in un contesto politico segnato dal disincanto e dall’apparenza più che dalla sostanza". Paolo Patrizio, capo di gabinetto di 'Meritocrazia Italia', spiega che il congresso intende promuovere un "modello politico più aperto, inclusivo e di diretta partecipazione, in cui i cittadini possano contribuire in modo elettivo oltre il semplice voto". L'obiettivo è "stimolare un confronto garbato, volto alla costruzione di proposte concrete e alla riflessione profonda su tematiche centrali per il Paese, a partire dal titolo congressuale stesso.
"Viviamo in un tempo affollato di parole, promesse e proclami - sottolinea Patrizio - in cui la politica rincorre spesso il consenso del presente. C’è un'urgenza che non possiamo ignorare: rimettere al centro il valore della preparazione, dell'onestà intellettuale, della responsabilità e della competenza". Un "governo competente non è solo efficiente, è anche giusto: spiega le scelte, assume decisioni difficili e pianifica il domani senza svendere l’oggi''.
L’ossatura congressuale, continua il comunicato, "include anche un'analisi approfondita sulla riforma della legge elettorale, con la proposta di 'Meritocrazia Italia', 'il Meritocraticum', basata su un elettivo ritorno alla rappresentatività e sulla possibilità per i cittadini di scegliere i propri candidati con voto proporzionale e preferenza, senza imposizioni dall’alto". Ci sarà anche una sessione dedicata alle sfide della politica estera e dell’economia in scenari di conflitto. Due, infine, i corner tematici: la 'Deglobalizzazione nell’era digitale' e 'La famiglia disarmata e disarmante', con riflessioni sui valori civili e la coesione sociale.
"Partecipare al Congresso significa", secondo Patrizio, "dare voce a un modello partecipativo alternativo, puntando su competenza, verità e dialogo come antidoti all’antipolitica. Meritocrazia Italia vuole mettere a confronto sensibilità diverse, stimolando proposte concrete su riforme istituzionali e politiche pubbliche. Solo vivendo la comunità in modo responsabile si può ottenere un vero cambiamento, al di là dell’individualismo e dei successi effimeri''. Quest’edizione del Congresso vede, si legge nella nota, ''un livello di rappresentanza senza precedenti, con una varietà di partecipanti provenienti da ambiti sociali, culturali, accademici, imprenditoriali, sportivi, sindacali e politici".
Il parterre degli ospiti è "eterogeneo e di alto profilo: i parlamentari Carmela Auriemma e Andrea Quartini (M5S), Andrea Paganella (Lega), Dario Parrini (PD), Raffaella Paita (Italia Viva), Alessandro Urzì (FDI) e Alessandro Battilocchio (Forza Italia); l’eurodeputato Roberto Vannacci; il magistrato e rappresentante nazionale dell’Unicef Nicola Graziano; il direttore generale della presidenza del Consiglio dei ministri Francesco Tufarelli; il presidente della Camera di Commercio del Marocco in Italia Marouan El Mansoub; il filosofo Diego Fusaro; il presidente Anm Cesare Parodi; il direttore dell’Ufficio sviluppo della Pontificia Università Antonianum e della Pontificia Accademia Mariana Internazionale Paolo Cancelli''.
Partecipano anche "il segretario generale della Federazione Italiana Autonoma Enti Locali e Coordinamento Sindacale Autonomo Francesco Garofalo; il direttore Consob Enea Franza; l’economista Maurizio Dallocchio; la vice presidente nazionale di Federmoda Marisa Tiberio; l’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede; il Secretary General della International Académie Diplomatique Pax Et Salus Antonio Imeneo; il Chairman dello European Indo Pacific Business Council Diego Massimiliano De Giorgi; il CEO Hyperverse Italia Paolo Marino; la Presidente di Federformazione Laura Mazza; il Manager of Business Innovation di Fastweb Alessandro Perrino; il Presidente di Avvocati Matrimonialisti Italiani Gian Ettore Gassani; l’avvocata e professoressa di Diritto Canonico Anna La Rana".
Ci sono poi la presidente nazionale dell’Associazione Telefono Rosa Antonella Faieta; il prof. Gennaro Terracciano, ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università Foro Italico; il Coach, Couselor e Master Trainer in PNL Andrea Di Gregorio; l’ordinario dell’Università Partenope prof. Ugo Grassi; l’avvocato e arbitro internazionale VAR Gianluca Aureliano; il presidente dell’associazione Stati Uniti d’Italia Manuel Vescovi; Massimo Tita, professore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli; il CEO Consap Vincenzo Sanasi d’Arpe; Gabriele Gobbo, docente in comunicazione digitale; il responsabile del Dipartimento Strumenti Finanziari e Assicurativi per il support all’export di Federitaly Mario Orabona; l’imprenditrice Naike Gruppioni.
E ancora: l’attivista per i diritti LGBT Fabrizio Marrazzo e il coreografo internazionale Kristian Cellini. L’evento sarà moderato, nella giornata del giovedì pomeriggio dal giornalista televisivo Andrea Fragasso, mentre il venerdì dal giornalista RAI Daniele Rotondo e dalla conduttrice Claudia Conte, e coinvolgerà come speaker anche tutti i dirigenti nazionali di Meritocrazia Italia. Tra i momenti clou, continua la nota, "l’approvazione delle mozioni congressuali nazionali e regionali, la presentazione del book congressuale e del libro 'Il Merito della Democrazia del Presidente Nazionale Walter Mauriello', e la formalizzazione di protocolli di intesa con altre realtà associative.
Questo Congresso, sottolinea il Capo di Gabinetto di MI, "rappresenta un passaggio cruciale per Meritocrazia Italia, segnando la maturazione politica e organizzativa del movimento, che si propone come soggetto strategico nazionale capace di proporre riforme concrete e strutturare un consenso trasversale. Perché siamo convinti che il cambiamento è possibile anche lavorando senza occupare posti di potere, perché non c’è democrazia più bella di quella che vive fuori dai palazzi e occupa le strade, e non c’è voce più forte di quella corale dei cittadini uniti, che nessun palazzo può ignorare".