Zanzare in Islanda | La fine di un paradiso senza insetti?
Le zanzare arrivano anche in Islanda! Scopri come il clima mutato cambia il futuro di questa isola senza ronzio. 🦟❄️🏔️


Le zanzare sono arrivate anche in Islanda. E non è una buona notizia
ROMA – In Islanda, un tempo considerata un santuario privo di zanzare, è stata fatta una scoperta inaspettata: tre esemplari di Culiseta annulata, una specie particolarmente resistente al freddo. Questa notizia, riportata dall’Istituto di Scienze Naturali d’Islanda, segna la fine di un’epoca, poiché l’isola era uno dei pochi posti al mondo, insieme all’Antartide, senza la presenza di questi insetti.
La scoperta è avvenuta grazie all’osservazione di Björn Hjaltason, un cittadino appassionato di entomologia, che ha notato gli “insetti sospetti” su una trappola improvvisata. Questa segnalazione è il primo indicativo di una trasformazione preoccupante, legata ai cambiamenti climatici.
Il clima islandese si sta riscaldando a un ritmo allarmante, quattro volte più velocemente rispetto al resto dell’emisfero nord. Questa accelerazione provoca il ritiro dei ghiacciai e il sorgere di paludi e stagni, creando l’habitat ideale per la proliferazione di zanzare e altri insetti. Fino a oggi, l’Islanda era stata protetta da un clima ostile che impediva la sopravvivenza di tali specie.
La situazione in Islanda si inserisce in un contesto europeo più ampio. In molte regioni del continente, zanzare tropicali, come l’egiziana Aedes aegypti e la tigre asiatica Aedes albopictus, stanno progressivamente avanzando verso nord, portando con sé malattie come dengue, chikungunya e Zika. Il fenomeno rappresenta non solo un cambiamento ecologico significativo, ma anche un potenziale rischio per la salute pubblica.
La scoperta delle zanzare in Islanda è un campanello d’allarme che invita a riflettere sui cambiamenti climatici e sulle loro conseguenze dirette. Se l’Islanda, simbolo di resilienza e isolamento naturale, cede alle zanzare, che futuro ci attende?